Giornata Mondiale dell’Acqua 2022: i profitti privati ci lasciano a secco!

A due giorni dalla Giornata Mondiale dell’Acqua, come attivist@ ecologist@ e per la giustizia sociale, vogliamo dare la nostra lettura di una giornata che ci parla di lotte, di scelte politiche sbagliate, e ancora di lotte.L’acqua è una risorsa sempre più scarsa, a causa dei cambiamenti climatici e di un consumo umano in continua crescita. Ma a poco serve invocare la siccità e la scarsità idrica come eventi avulsi dalle scelte gestionali e politiche, come puntualmente fanno governi e gestori durante questa ricorrenza.Le responsabilità sono chiare:-la mancanza di volontà e capacità nell’attuare politiche efficaci di contrasto ai cambiamenti climatici;-l’ottusità di voler lasciare un bene comune come l’acqua nelle mani dei gestori privati, nonostante un referendum plebiscitario;-la sfacciataggine di quotare l’acqua in borsa, come una qualsiasi merce, scommettendo proprio sulla siccità e sulla sete dei territori più esposti a questo fenomeno.L’azzardo, da parte del Governo Draghi, di spingere ulteriormente alla privatizzazione attraverso il DDL Concorrenza, sperando di cancellare una vittoria culturale e politica che in Italia ha segnato uno spartiacque, che all’Ex Presidente della BCE non è mai andata giù.La tragica guerra in corso in Ucraina ci ricorda, ancora una volta, come il mercato sia il terreno perfetto per speculare sui beni primari, proprio quando questi scarseggiano. Per questo l’Acqua deve uscire definitivamente dalle logiche di mercato, a partire dalla nostra città (Roma, n.d.r.) in cui Acea fa profitti milionari, mettendo a rischio interi ecosistemi perchè gli azionisti preferiscono investimenti come il potabilizzatore del Tevere, piuttosto che la riparazione delle perdite idriche e la conservazione della risorsa per le generazioni future.Il deserto ricostruito oggi davanti al Ministero della “transizione” ecologica (v. foto) rappresenta un futuro che siamo determinat@ a scongiurare: non vogliamo che i profitti privati ci lascino a secco!Per far sì che la giornata mondiale dell’acqua non sia una ricorrenza vuota, in questa settimana, più che mai, mobilitiamoci contro vecchie e nuove privatizzazioni, per dire NO al DDL Concorrenza!E poiché le lotte per l’acqua bene comune continuano in tutto il mondo e la nostra lotta è sorella di altre lotte a difesa dei territori, ne raccontaremo alcune presso la Laboratoria Berta Caceres domenica 27 marzo, alle 15.

#AcquaPubblica #NoDDLConcorrenza #AcquaBeneComune

 

L’APPELLO DEL FORUM NAZIONALE (FIMA)

                     “Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua,                       

beni comuni, diritti e democrazia”

 Come se la pandemia non avesse evidenziato i fallimenti del mercato e la necessità di una radicale inversione di rotta, il governo Draghi accelera nell’approvazione del disegno di legge sulla concorrenza e il mercato, riforma messa in campo per poter accedere ai fondi europei del PNRR.

Si tratta di un manifesto ideologico che, dietro la riproposizione del mantra “crescita, competitività, concorrenza” si prefigge una nuova ondata di privatizzazioni di beni comuni fondamentali, dall’acqua all’energia, dai rifiuti al trasporto pubblico locale, dalla sanità ai servizi sociali e culturali.

Si tratta di un attacco senza precedenti, che espropria le comunità locali dei beni comuni, dei diritti e della democrazia e che stravolge il principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione, azzerando la storica funzione pubblica e sociale dei Comuni, trasformati in enti il cui ruolo diviene unicamente quello di predisporre la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali.

Si tratta di un attacco complementare a quello già portato avanti con il disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata: se con quest’ultima si amplificano le diseguaglianze fra i territori, con le norme sulla concorrenza si amplificano le diseguaglianze fra gli abitanti all’interno di uno stesso territorio.

Non potendo più contare sul consenso sociale – nel 2011 la maggioranza assoluta degli italiani aveva votato Sì al referendum contro la privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni – il governo Draghi ha deciso di imporre le politiche liberiste, utilizzando il clima di emergenza e contando sulla rassegnazione sociale.

 Abbiamo già sperimentato cosa significano le privatizzazioni dei beni comuni e dei servizi pubblici: nessuna cura delle risorse naturali, peggioramento quantitativo e qualitativo dei servizi, aumento esponenziale delle tariffe, fine di ogni controllo democratico sulla loro gestione.

Ne abbiamo una lampante dimostrazione nelle pesantissime bollette di gas, luce e acqua ricevute dalle famiglie questo inverno e inizio primavera.

 Le privatizzazioni peggiorano drasticamente anche i diritti del lavoro, riducendo l’occupazione e i salari, aumentando lo sfruttamento e la precarietà, ed espropriando la conoscenza sociale prodotta da decenni di lavoro pubblico.

Veniamo da un periodo di emergenza sanitaria, siamo immersi dentro una drammatica crisi eco-climatica e dentro un drastico peggioramento delle condizioni di vita delle persone, ed ora anche dentro una nuova guerra all’interno dell’Europa.

Affrontare queste sfide richiede un radicale stop a un modello sociale basato sui profitti, per costruire un’altra società fondata sul prendersi cura, sulla riappropriazione sociale dell’acqua e dei beni comuni, sulla gestione partecipativa di tutti i servizi pubblici.

Per questo, lanciamo una campagna contro il DDL Concorrenza e chiediamo a tutte le realtà politiche e sindacali, alle realtà sociali e di movimento, a tutte le comunità territoriali e agli Enti Locali di mobilitarsi per chiedere lo stralcio dell’art. 6, lo stop ai provvedimenti su sanità, servizi sociali, trasporti, rifiuti, energia e l’apertura di un ampio dibattito pubblico sulla gestione dell’acqua, dei beni comuni, dei servizi pubblici.

Sono in gioco i nostri diritti fondamentali, il diritto a una vita dignitosa e a un futuro diverso per tutte e tutti. Non possiamo consegnarlo agli indici di Borsa.

FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

www.acquabenecomune.org

Segue elenco lunghissimo di adesioni.

https://www.facebook.com/acquabenecomune/posts/5356960737671697

Per aderire scrivere a: segreteria@acquabenecomune.org