Giovedì 14 marzo. Venezia e la sua laguna come bene comune. Incontro con Settis, Mattei e Micciarelli

Con la presente vi invitiamo alla Conferenza stampa, che si terrà a Venezia a PALAZZO FRANCHETTI, Campo Santo Stefano, presso l’ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE E ARTI  lunedì 11 marzo alle ore 11.45 per presentare un importante evento in programma il prossimo VENERDI 14 MARZO 2019, che si svolgerà sempre a PALAZZO FRANCHETTI sede dell’ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE E ARTI, DALLE ORE 16 ALLE ORE 19,30

dal titolo:

«Venezia, la laguna e il suo territorio: beni comuni»

con  i professori Salvatore Settis, Ugo Mattei e Giuseppe Micciarelli

  L’incontro pubblico con alcuni tra i massimi studiosi italiani di storia e di diritto, avrà anche un carattere di  confronto con i gruppi, i comitati e le associazioni che si battono nel nostro territorio contro la svendita del patrimonio pubblico. L’incontro è promosso dai Circoli di Libertà e Giustizia di Venezia e della della Riviera del Brenta.

L’idea nasce da un percorso di ricerca, che ha visto impegnato il circolo della Riviera del Brenta in varie iniziative, volte ad approfondire le dinamiche dei processi di occupazione, alienazione e privatizzazione di beni demaniali, quali ad esempio le valli da pesca, le ville venete e, in generale, il patrimonio storico, naturale e paesaggistico e quella in programma è la naturale chiusura di un percorso iniziato già a novembre 2017 con la vista guidata proprio alle valli da pesca della Laguna Sud e continuato con le conferenze di Bonometto, Partesotti, Draghi e Paolo Cacciari.  Questo percorso si è incrociato con le varie esperienze di cittadinanza attiva che lavorano proprio per il rilancio della Laguna, della città e del suo interland, come “beni comuni” e per fermare la  mercificazione del patrimonio pubblico.

Il titolo scelto definisce Venezia e il suo territorio beni comuni, proprio a partire dall’idea che sia “bene comune” tutto ciò che può essere identificato come un dono della natura (come le acque, l’aria, il suolo), ma anche della creatività delle generazioni che ci hanno preceduto (come i beni storici, i saperi, la bellezza) e  che è funzionale alla concretizzazione dei diritti fondamentali delle persone e al buon vivere della collettività. E Venezia e il suo territorio è tutto questo. Un luogo dove natura e azione dell’uomo nei secoli hanno interagito regalandoci  un bene straordinario, prezioso, che  desideriamo proteggere.

La nostra discussione partirà da qui, dalla nostra città a e dalle lotte che in questi anni hanno posto in essere pratiche di partecipazione ed anche di gestione collettiva e dal territorio dove Venezia ha esteso la sua cultura e le sue radici storiche e che attualmente viene privato di parte di quella storia ed arte lasciateci in eredità.   Pertanto saranno protagonisti gli attori di queste esperienze, ma per approfondire meglio la questione abbiamo invitato tre relatori di eccezione con cui potremo ragionare in merito ad una questione che va al di là  della definizione di una categoria giuridica, perché investe una questione di filosofia politica. Infatti è nella gestione collettiva e nella consapevolezza del bene comune che si riscatta l’homo societatis.

I protagonisti saranno cittadine e cittadini, insieme a Salvatore Settis,  archeologo, storico dell’arte, autore tra le tante sue opere del noto “Se Venezia muore”, Giuseppe Micciarelli docente presso Università di Salerno e autore di Beni comuni urbani come nuove istituzioni, infine Ugo Mattei, noto giurista, che lo scorso 19 gennaio a Roma ha promosso la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare, che riprende il disegno di legge della Commissione Rodotà di riforma del Codice civile, con l’introduzione della categoria dei beni comuni.

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