Una rete contro la turistificazione

Il 24 aprile 2018 è stato pubblicato il manifesto fondativo della rete SET – Sud Europa di fronte alla Turistificazione. Un’iniziativa nata in particolar modo dall’esperienza di alcune città europee, tra cui Venezia e Barcellona, che prima di altre hanno dovuto affrontare gli effetti deleteri del turismo di massa. In Italia, nel giro di pochissime settimane la rete si è ampliata raccogliendo adesioni da parte di associazioni, movimenti, attivisti, ricercatori e cittadini che si sono mobilitati e uniti in molte città, a dimostrazione dell’urgenza di porre con forza la questione della turistificazione anche laddove il processo non ha ancora raggiunto i devastanti effetti dell’overtourism. Questo perché la trasformazione della scena urbana, all’aumentare del flusso turistico mondiale, avviene oggi ad una velocità tale che lascia ben poco spazio alle realtà locali per negoziare un proprio modello sostenibile di ospitalità e gestione del flusso. L’impatto del turismo si materializza in modo dirompente investendo l’abitare, il commercio, lo spazio pubblico, il lavoro, l’ambiente, non solo a Venezia e a Firenze, ma anche a Napoli, Bologna, Genova, Roma, Rimini e in molti altri luoghi di un Paese che vanta da sempre numeri da record nel settore turistico. Le ricadute sono complesse e non è sempre facile prevederne i rischi. Per queste ragioni SET sta creando uno spazio di confronto e di approfondimento continuo tra città e territori investiti dal processo di turistificazione, operando nell’Europa del Sud e in particolar modo contrastando l’idea, al momento egemone, che per alcune città non ci sia altra fonte di ricchezza economica se non il turismo di massa. La vita e la morte di questi luoghi sembra quindi giocarsi sulla sottile soglia tra il vivere anche di turismo e il vivere solo di turismo. Ma sappiamo bene che svendere la città e allontanare da essa il suo elemento costitutivo, la cittadinanza, non è la soluzione.

Il manifesto SET dello scorso aprile ha pertanto inquadrato gli aspetti critici comuni alle diverse esperienze locali: l’aumento della precarizzazione del diritto all’abitare, l’aumento del costo della vita, la trasformazione delle attività commerciali locali e dei servizi per i residenti in attività turistiche, la precarizzazione delle condizioni lavorative, l’ampliamento costante e spesso nocivo delle infrastrutture, la massificata occupazione di strade e piazze da parte del flusso dei visitatori, l’aumento dei tassi di inquinamento (rifiuti urbani, aerei, navi da crociera ecc.), fino alla trasformazione del centro storico in parco tematico. Tutto questo adesso diventa materia di discussione e di confronto in una densa tre giorni di incontri, dibattiti e tavole rotonde organizzata a Napoli dall’assemblea locale e dalla rete SET italiana.  Giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 ottobre, discuteremo le varie modalità attraverso le quali il processo di turistificazione si declina nelle città italiane coinvolte, condividendo esperienze, strumenti e proposte da mettere in campo. Con noi ci saranno Salvatore Settis, Tomaso Montanari e Filippo Celata.