Scelte di vita che cambiano la montagna bellunese
di Giannandrea Mencini – Editore Supernova
E’ essenzialmente un libro di viaggio, questo di Giannandrea Mencini. Per dirla meglio, i viaggi raccontati in questo libro da Giannandrea – uno che continua a tenere i piedi in laguna e la testa nei monti – sono due. Il primo, geografico, è quello che ci porta a spasso tra le splendide montagne del bellunese, dai pittoreschi panorami del Cadore alle imponenti cime delle Dolomiti. Il secondo è un viaggio sociale. Un viaggio tra la gente che “vive in pendenza”. Anzi che tra la gente che ha “scelto” di vivere in pendenza e di specchiare la propria anima negli azzurri laghi di montagna. Di fronte ad un impoverimento sempre più accentuato delle nostre montagne, che perdono, ogni anno che passa, patrimoni di tradizioni, di storie e di generazioni, Mencini racconta le vicende di chi ha scelto di resistere. Di chi
ha lottato per costruirsi un futuro nei luoghi in cui è nato ma anche di chi, cresciuto in pianura o nella riva del mare, ha deciso che “casa” sua erano le pendici di questi monti. Una forma di tenace resistenza che, prima di tutto, è culturale. Quelle raccolte in questo libro sono storie di agricoltori, montanari, pastori… gente che ha investito non solo il denaro ma anche la propria esistenza in progetti che non mirano soltanto ad un facile tornaconto economico, ma a valorizzare la montagna restituendogli quelle narrazioni perdute e, anzi, donandogliene di nuove. Perché le tradizioni non solo solo uno sguardo verso il passato ma, soprattutto, uno strumento per immaginare un futuro. Un futuro da vivere tutto in pendenza.