Solo 72 km dividono Merano da San Valentino alla Muta lungo la ciclabile della Val Venosta. Ma se i chilometri non fanno paura, ed il panorama è di quelli da lasciare senza fiato con le vette dell’Ortles da un lato e quelle delle Alpi Venoste, tra cui il particolarissimo Sonnenberg, con microclima e vegetazione unica, dall’altro, sarà la strada a fare sul serio con quasi 1400 metri di dislivello positivo. Dislivello che porterà i cicloattivisti di #RideWithUs2019 dai 325 mt. sim di Merano/Meran all’arrivo posto a San Valentino alla Muta, sulle rive dell’Haidersee, frazione del comune di Curon Venosta, a 1470 metri slm, a tre chilometri e poche decine di metri dal Passo Resia. In mezzo uno spettacolo di cime, acque, paesi, castelli ed abbazie a distrarci dalla fatica. Usciti da Merano sulla ciclabile che ripercorre l’antico tracciato della via Claudia Augusta, lambiamo prima Lagundo/Algund, patria della storica birra Forst, e poi Parcines, col suo curioso Museo delle macchine da scrivere. Meleti e gli ultimi vigneti ci introducono a Naturn/Naturno dominato dalla mole di Castel Juval, dimora di Reinhold Messner, A Kastelbell, prima di Latsch/Laces, la valle si stringe in un imbuto in cui statale, ferrovia, fiume e ciclabile quasi si sfiorano. Nei pressi di Silandro/Schlanders il tracciato si sposta sul lato sud della valle. Prima di arrivare a quel piccolo scrigno medievale che è Glurns/Glorenza. e fino a Mals/Malles, si susseguono i biotopi e nella piana, a perdita d’occhio fino al limitar dei boschi, i frutteti. Glorenza sarà tappa obbligata per il “rifornimento” del gruppo Poco prima di Malles, dalle sette antiche chiese romaniche, a Prad am Stilfser, parte la strada panoramica che porta ai 2758 metri del passo dello Stelvio, noi invece continuiamo verso Burgeis/Burgusio, con il suo monastero benedettino più alto d’Europa, e la salita comincia comunque ad essere impegnativa. Certo, nulla a che vedere col gigante dai 48 tornanti, ma le rampe che portano all’arrivo metteranno alla prova i muscoli dei nostri cicloattivisti. E chissà che il tempo sia clemente, perchè a 1500 metri a fine ottobre, le temperature possono essere davvero rigide….
#crisiclimatica #climatejustice #roadtobruxelles
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