Importante incontro del movimento no pfas veneto, nella mattinata di martedì a Roma, con il ministero dell’ambiente a cui hanno participato delegazioni delle associazioni e comitati: Comitato zero pfas Padova, Legambiente, Genitori attivi zona rossa Lonigo, Cilsa, Isde – medici per l’ambiente, medicina democratica, rete GAS Vicenza.
Questo incontro è il frutto di mesi e mesi di mobilitazioni, di lotte, di iniziative quotidiane sulla problematica Pfas in Veneto e di fatto si presenta come una vera e propria conquista del molteplice movimento no pfas.
E’ stata ribadito che la lotta del movimento continuerà fino al pieno conseguimento di tutti gli obbiettivi: Bonifica immediata e chiusura della Miteni.
Abbiamo aggiunto al ministro campano Costa che proprio la nostra regione Veneto è la nuova terra dei fuochi e le politiche ambientali del governo nazionale e regionale devono aprirsi ad una svolta radicale.
Sono state consegnate le circa 15’000 firme che richiedono l’abbassamento drastico dei limiti di Pfas nelle acque di superfice e di falda.
Il Ministro ha dichiarato che ci riconvocherà tra due mesi per alcune proposte che i tecnici stanno studiando per la risoluzione del problema.. nel frattempo non staremo con le mani in mano… la lotta continua.
Per il comitato zero pfas Padova è anche l’occasione per promuovere la partecipazione alle giornate di mobilitazione promosse dal comitato no grandi navi del 29\30 settembre a Venezia.
Danilo del Bello del comitato Zero Pfas Padova legge le richieste degli ambientalisti al ministro Costa
Enrico Zulian, commenta l’incontro e i possibili sviluppi futuri della lotta contro i Pfas