For climate and social justice: a Vicenza l’assemblea conclusiva del Meeting europeo

La scenografia era molto suggestiva. Le e gli attivisti del Meeting Europeo per la giustizia climatica e sociale hanno scelto di svolgere l’assemblea conclusiva dell’incontro in un luogo fortemente simbolico con l’occupazione temporanea dell’Ex Lanificio Lanerossi, un grandissimo complesso industriale dismesso da anni. L’area verrà utilizzata come cantiere dei lavori del TAV a Vicenza.

We are unstoppable another world is possible” era il grido che riecheggiava all’arrivo delle e degli attivisti europei nello spazio occupato.

«Dai comitati NO TAV della valle di Susa, dal Collettivo di Fabbrica della GKN occupata passando per chi occupa il villaggio di Lutzerath (Germania) contro l’estrazione di lignite», scrivono nel report finale dell’assemblea pubblicato su GlobalProject.info, «dai collettivi studenteschi e i nodi locali di Fridays for Future fino ad appartenenti ai popoli originari del Sud America, Mapuche e Yukba: centinaia di persone hanno condiviso analisi e proposte di azione dentro e contro la crisi climatica».

Gli interventi che si sono susseguiti al microfono ci hanno parlato delle lotte e delle resistenze in Europa e in Sud America, ci hanno parlato della guerra in Ucraina e delle sue devastanti conseguenze ambientali e sociali.

Faceva molto freddo dentro al grandissimo edificio industriale dell’Ex Lanerossi, ma qualcosa ci ha scaldato: la consapevolezza delle tante resistenze che ci sono a diverse latitudini e geografie, quella sensazione di “riconoscersi” anche se non ci si è mai visti prima, la necessità di questi spazi di incontro per creare nuove convergenze.

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