FESTA DELLA SEMINA DEI SOGNI
Sabato 11 aprile h 14.00
Inaugurazione dell’orto sinergico nel Giardino di Cà Bembo liberata
COME MAI?
I temi dell’alimentazione sana, di un’agricoltura che nutre senza inquinare e della rivalutazione degli spazi urbani sono sempre più frequentemente dibattuti dai media. In particolare Expo 2015 e il suo slogan “Nutrire il Pianeta”, rischiano di suggerire soluzioni sbagliate, basate sulla stessa logica che ha portato ai problemi a cui l’evento tenta di dare risposta.
C’è già chi se n’è accorto: iniziative di autoproduzione, tecniche di coltivazione naturali e orti urbani stanno prendendo piede nelle città di tutti i paesi che sono stati investiti dalla “crisi economica”.
Alcuni studenti insieme al collettivo Li.S.C. hanno deciso di creare un piccolo orto sinergico nel giardino liberato di Ca’ Bembo, per focalizzarsi sull’importanza dell’autoproduzione e della valorizzazione d’uso degli spazi comuni. In particolare, con la campagna #invendibili si è cercato di sensibilizzare la cittadinanza riguardo ai temi della svendita delle sedi storiche di Ca’ Foscari, tra le quali Ca’ Bembo e il suo giardino. Quest’ultimo era usufruito anche dai bambini della scuola elementare Renier Michiel, i quali, a causa di una presunta presenza di diossine nel suolo, non hanno più potuto accedervi, come anche gli universitari e la cittadinanza. I risultati delle analisi che hanno portato a tale decisione, sono stati ripetutamente richiesti ma la pubblicazione non e’ ancora mai avvenuta.
Noi crediamo che episodi del genere non siano ammissibili e, da più di un anno, ci stiamo battendo affinché la situazione sia più trasparente. Il giardino e’ stato liberato, numerosi progetti hanno preso vita e hanno reso questo luogo un centro d’aggregazione. Sappiamo per certo che dietro al progetto di bonifica avviato dall’ex rettore Carraro, si celavano interessi di carattere economico e che, il divieto di accesso al giardino era un pretesto per abituare la popolazione al fatto che presto tale sede non sarebbe più stata di proprietà dell’Università.
La realizzazione dell’orto sinergico è un’ulteriore attività che contribuisce a mettere in luce la questione. Non avendo a disposizione gli esiti delle analisi, ci siamo trovati costretti ad acquistare della terra certificata che non mettesse a rischio la salute di tutti quelli che parteciperanno al progetto.
L’agricoltura sinergica è un approccio alla coltivazione incentrata sulla sostenibilità ambientale che esclude l’uso di fertilizzanti e pesticidi, la cui azione è invece sostituita da pratiche di autofertilità del terreno e da reciproche interazioni benefiche tra piante ed organismi del suolo.
Cosa succederà?In questa giornata verrà spiegato il progetto dell’orto e ognuno potrà piantare il proprio semino per vederlo crescere insieme a quelli degli altri, proprio come dovrebbero poter fare i nostri sogni in un paese libero dalle erbacce della corruzione e del menefreghismo. Al termine delle attività ci sarà un rinfresco/merenda con prodotti biologici e km zero e una piccola raccolta fondi che andrà a finanziare i costi di creazione dell’orto e del sviluppo del progetto.
COSA PORTARE?
Ogni partecipante può portare un piccolo contenitore (vasetti di yogurt vuoti, bicchierini di vetro, tazzine, ecc..liberate la fantasia!) dove seminare il suo sogno! Avete piante aromatiche (ma anche fiori, ecc..) che vorreste piantare? Portatele e potrete vederle crescere in questo meraviglioso giardino!
L’orto ha bisogno di voi, vi aspettiamo numerosi!
La festa continua tutto il pomeriggio con un aperitivo e live music con i Waterproof.
Vi aspettiamo numerosi!
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In caso di pioggia l’evento viene rimandato a data da destinarsi.