Tutti giù per terra e le Grandi Navi non partono più! Per quasi sei ore, oltre duemila attivisti No Grandi Navi hanno letteralmente assediato la marittima di Venezia impedendo l’accesso ai turisti. “Una città che non rispettate è una città che non vi vuole” spiegavano dal furgoncino d’appoggio i ragazzi del Laboratorio Morion ai crocieristi che certo non si aspettavano un tale comitato di… malvenuto. La manifestazione, colorata e fantasiosa, si è svolta senza nessun problema o incidente di sorta. Dall’una alle 18, nonostante le prescrizioni della questura avessero imposto di smobilitare alle 17, gli attivisti hanno tenuto il campo con musiche, striscioni colorati e voli di aquiloni. Anche il People Mover si è fermato per una mezz’ora per uno sciopero spontaneo dei manovratori a sostegno della causa No Grandi Navi.
Da sottolineare la colonna sonora che spaziava da “Mare profumo di mare”, a “Onda su onda” sino a “Un’estate al mare”. Buona anche la partecipazione. Duemila persone in rappresentanza di tanti comitati veneti come la Rete Polesana, Opzione Zero, Lasciateci Respirare oltre, ovviamente agli spazi sociali del Veneto, Rivolta e Morion, padroni di casa, in primis. All’iniziativa ha aderito anche una nutrita rappresentanza di indipendentisti veneti.
Di seguito, alcuni commenti raccolti durante la manifestazione.
Carlo Costantini rete Altro Veneto
Franco Rocchetta indipendentisti veneti
Claudio Milan comitati Polesine
Beatrice Andreose comitato Lasciatevi Respirare Monselice
Gigi Lazzaro Legambiente
Ernesto Milanesi
Beppe Caccia consigliere comunale di Venezia
Rebecca Rovoletto Opzione Zero
Tommaso Cacciari Laboratorio Morion