Ci siamo. Domani in consiglio comunale torna di scena il parco della laguna nord. E stavolta dovrebbe essere la volta buona. I consiglieri veneziani dovranno rispondere Sì o No alla delibera istituente il parco e così tenacemente propugnata dall’assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin. Martedì scorso ci è toccato assistere a vergognose sceneggiate, sino alla caduta del numero legale, da parte di alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia e di un gruppuscolo di cacciatori estremisti che continuano a far finta di non sapere che il parco comunale non avrebbe neppure la possibilità di intervenire sull’attività venatoria. Sceneggiate che altro non sono che lo specchio istituzionale delle vergognose scritte apparse sui muri delle isole veneziane con tanto di insulti e minacce di morte rivolte all’ambientalista.
“C’è chi pretende di fare quello che vuole in laguna – ha risposto l’assessore all’Ambiente – infischiandosene di regole e tutele, e che vede nel Parco un ostacolo ai propri interessi. Parco che, peraltro, non introduce nuovi vincoli, ma è evidente che porterebbe maggiori controlli”.
A sostegno del parco si è schierato l’intero arcipelago ambientalista veneziano. Gianandrea Mencini, vicepresidente nazionale Vas e Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, hanno lanciato un appello al quale abbiamo aderito anche noi di Eco Magazine. Lo riportiamo qui sotto, augurandoci che la voce della ragione e i valori di chi vuole tutelare l’ambiente possano, questa volta almeno, mettere a tacere chi grida solo minacce di morte.
APPELLO FINALE PER IL PARCO DELLA LAGUNA NORD
Lunedì 14 aprile il Consiglio Comunale ha nuovamente rimandato a martedì 6 maggio il voto relativo alla delibera presentata dall’assessore all’ambiente del Comune di Venezia Gianfranco Bettin per l’istituzione del parco regionale di interesse locale della Laguna Nord di Venezia. Dopo quasi quarant’anni di discussioni, il nostro Comune ha la grande possibilità di istituire un parco in una delle aree umide più belle del mondo.
Un lungo lavoro istituzionale, quello del parco regionale di interesse locale, iniziato nel 2002 e proseguito negli anni successivi dall’amministrazione comunale e in particolar modo dall’assessore all’ambiente Gianfranco Bettin.
Un parco che noi ambientalisti abbiamo sempre pensato non solo come fonte di vincoli e di divieti – per questi aspetti basterebbe ampliare o semplicemente continuare ad applicare le normative vigenti – ma soprattutto come momento di rilancio socio-economico e ambientale dell’intera area della laguna nord a beneficio di tutto il tessuto cittadino.
L’ambiente lagunare, riconosciuto dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità” in legame indissolubile con la Città, è uno straordinario patrimonio collettivo e costituisce una parte rilevante dell’identità veneziana, della sua storia e memoria, oltre che una potenzialità unica di valorizzazione economica (l’ecoturismo nei Parchi rappresenta circa il 16% delle presenze turistiche complessive del nostro Paese).
La Laguna di Venezia è la memoria e il futuro del nostro territorio, perciò la sua tutela non può rimanere un mero concetto. Siamo convinti oggi come lo eravamo più di dieci anni or sono, quando iniziò il percorso partecipativo attorno all’idea di Parco, che la sua nascita sia sempre più necessaria a tutelare ciò che è un “Bene Comune” secondo principi di equità, trasparenza e legalità che sconfiggano all’origine le azioni speculative portatrici di interessi localisti e miopi, e garantendo partecipazione e nascita di attività imprenditoriali legate alle nuove ed innovative forme di green economy che fioriscono in altre parti del Paese, ma non ancora a Venezia.
Anche il presidente americano Obama, durante l’Earth day 2009 ha dichiarato “La scelta a cui siamo chiamati non è tra salvare l’ambiente o l’economia ma tra prosperità o declino”. Chi continua a contrapporsi ed evita di confrontarsi con il cambiamento in corso è dunque figlio di quella “vecchia economia” che ha già devastato il territorio Nazionale e Regionale e non si rende conto dei benefici derivanti da nuovi modelli economici (solo in Europa il 17% circa degli attuali posti di lavoro è più o meno collegato alle risorse ecosistemiche) e tantomeno di quanto grave sia la perdita di biodiversità, che nel Pianeta avanza a ritmi sconcertanti con il 60% degli ecosistemi terrestri ormai degradato.
Un Parco pertanto che valorizza i prodotti tradizionali e locali, che rilancia il turismo sostenibile, consapevole e attento alle identità del luogo ed allo stesso tempo in grado di proteggere l’immenso valore ecologico della laguna, tutelandone la sua vasta biodiversità sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita, tutte utili e selezionate nel corso dei millenni.
Un Parco della natura e dell’uomo in un territorio unico, dove la sua ineguagliabile bellezza come la sua fragilità, derivano proprio dalla sua costante antropizzazione.
Ciò di cui siamo convinti dunque è che l’istituzione del Parco potrà garantire sviluppo, con la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Vogliamo un Parco non solo strumento di conservazione della natura, ma organismo moderno di gestione integrata e sostenibile del territorio in grado di creare opportunità economiche.
Infine, vogliamo la nascita del Parco come avvio di un percorso che unisca le comunità locali e non divida e che ci veda tutti insieme, cittadini, associazioni, operatori turistici e del commercio ed imprenditori, a lavorare per dare un futuro durevole e sostenibile a questo straordinario ambiente naturale e culturale. La sinergia di associazioni, imprenditori della green economy ed amministratori è fondamentale. Tutti i portatori d’interesse devono agire di concerto per offrire un valore aggiunto, mettendo insieme competenze e risorse per offrire alla città, ai suoi abitanti, una Venezia sempre più sostenibile.
Desiderare la conclusione del percorso e la nascita del Parco regionale di interesse locale della Laguna Nord non deve essere prerogativa degli ambientalisti ma desiderio e obiettivo di una Città intera, che decide di pianificare assieme il suo futuro.
Un voto favorevole alla delibera del Comune di Venezia di istituzione del parco regionale di interesse locale può regalarci questa bellissima e fondamentale possibilità. È urgente quindi che i rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale agiscano per interessi collettivi e non particolari.